Venerdì 29 Marzo 2024

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O Vergine d’Itria, noi confidiamo nella tua materna intercessione, siamo davanti alla tua presenza, ammirando la tua pietà col vivo desiderio di servirti sempre e di fare in modo che ogni fedele ti ami, ti onori, ti veneri.

Ti supplichiamo, o Madre della Chiesa, per il preziosissimo sangue del tuo Figlio Redentore di ottenerci la grazia che ti domandiamo in questa novena per la maggior gloria di Dio e per la salvezza delle nostre anime.

Guida la crescita alla fede, illumina il cammino nella speranza, costruisci con noi la civiltà dell’amore nella carità verso Dio e verso il prossimo.

Aiutaci a sopportare con pazienza e fortezza cristiana le sofferenze di questa vita, a concepire l’orrore del peccato e delle sue occasioni, a donarci la grazia della conversione e della riconciliazione con Dio e con i fratelli.

Amen

GOSOS


 

PRIMO GIORNO

     

SECONDO GIORNO

     

TERZO GIORNO

Signore e Dio onnipotente, che dal roveto ardente hai parlato sul monte Oreb a Mosè perché andasse a liberare il popolo eletto dalla schiavitù dell’Egitto, e hai pure parlato a Maria SS.ma tua Madre perché andasse a riscattare il povero schiavo, facendo scendere dal cielo quella che fu concepita senza macchia di peccato originale e conservò sempre il candore dell’innocenza verginale: ti supplichiamo per l’intercessione della tua Madre Maria SS.ma d’Itria, che la purezza pervada il nostro essere corporeo; che l’anima nostra venga sempre illuminata dal suo candore, che la nostra vita familiare imiti costantemente le sue virtù.
     
O Signore, Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione, che con la verga di Mosè hai fatto conoscere al faraone le virtù della tua onnipotenza: ti supplichiamo umilmente, per la mistica verga che è Maria Vergine d’Itria di mortificare le nostre cattive inclinazioni e passioni, di rinunciare al peccato dei nostri cuori, di spezzare tutti i nostri idoli. Concedici la grazia della tua carità misericordiosa, il dono della perseveranza finale, la gloria della vita eterna.
     
Onnipotente signore, Padre pietosissimo dei tuoi figli afflitti, che col popolo d’Israele, durante l’uscita dall’Egitto, “marciavi alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce”, umilmente ti supplichiamo, per la misteriosa colonna di Maria SS.ma d’Itria, di tenerci lontani i rigori della tua giustizia e di darci la luce del divino amore per confortare il nostro cuore, per fugare le tenebre della nostra ignoranza, per perseverare nella strada della nostra salvezza.
                 

QUARTO GIORNO

     

QUINTO GIORNO

     

SESTO GIORNO

                 
Dolcissimo e amabilissimo Gesù, che agli uomini hai manifestato che torna a te caro il titolo di N.S. d’Itria, col quale veneriamo la tua SS.ma Madre Maria, fa che sperimentiamo i benefici effetti e i salutari favori di questo glorioso e celestiale titolo e che la Regina del cielo e della terra ci difenda dalle insidie del nemico infernale, affinchè possiamo servirti fedelmente in questa vita e cantare le tue lodi nella gloria eterna.
     
Clementissimo Signore, Padre amoroso e benignissimo creatore: noi meritiamo per i nostri peccati di essere castigati con molte tribolazioni. Concedi, ti preghiamo, un sicuro rifugio nella nuova arca di Noè, che è Maria Vergine d’Itria; fa che amandola come Madre siamo meno indegni come suoi figli e, scampando alle tempeste e ai naufragi del mondo, mediante la sua protezione, possiamo arrivare alla salvezza eterna.
     
Signore delle misericordie, che per mezzo della regina Ester hai liberato gli israeliti dalla sentenza di morte proclamata dal re Assuero: ti supplichiamo per l’intercessione della Corredentrice Maria SS.ma d’Itria, tua e nostra Madre, di liberarci dalla sentenza di eterna morte, meritata con le nostre colpe, e di darci la vita della grazie, per essere ammessi alla visione beatificante del paradiso.
                 

SETTIMO GIORNO

     

OTTAVO GIORNO

     

NONO GIORNO

                 
Eterno onnipotente Iddio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che coronasti la Vergine d’Itria di una corona di gloria e la dotasti di uno splendido diadema e di una potenza insuperabile: ti supplichiamo di cuore di concederci la grazia di considerarci figli devoti e fedelissimi di così eccelsa Signora! Noi tutti, con amore filiale, l’acclamiamo come Madre dei credenti e pieni di fede la invochiamo col singolare titolo di Vergine d’Itria, sicuri di essere liberati mediante la sua materna intercessione, dalle insidie sataniche, adesso e nell’ora della nostra morte.
     
Dio e Signore della nostra vita, che per liberare dal pericolo di morte l’infelice Nabal, hai disposto che discendesse, dal monte alla regale presenza di David, la prudentissima Abigail: ti supplichiamo umilmente, per la mediazione di Maria SS.ma d’Itria, che dal monte della gloria scese in mezzo ai saraceni per dare conforto e libertà al povero schiavo, di custodirci in tutti i pericoli spirituali e corporali, di ottenerci la grazia di raggiungere la gloria del paradiso.
     
O Dio, Signore dell’universo, che mosso a compassione della nostra umanità, hai voluto, in Cristo e in Maria, riscattarci dalla schiavitù del peccato, facendoti Uomo nel suo purissimo seno verginale: ti supplichiamo di concederci la grazia che l’immacolata Vergine Maria fissi con occhi di particolare benevolenza questi suoi figli, che in questo Santuario hanno partecipato alla novena di preghiere. Esaudisci, o Signore, le nostre umili suppliche, affinché, crescendo umilmente e gradualmente nella virtù di Maria SS.ma d’Itria, meritiamo, con la sua intercessione, di vederti personalmente e di adorarti nella gloria del cielo, dove vivi e regni per tutti i secoli dei secoli.
                 

 

 

 

LOGOL’ultima domenica di Luglio si svolge a Gavoi, nell’altipiano di “Lidana” la Festa in onore della Vergine d’Itria. 

Una delle principali attrattive è rappresentata dal Palio di Sa Itria (“Su Palu de Sa Itria”) che si svolge la domenica pomeriggio su un tracciato naturale e un anfiteatro colmo all’inverosimile di appassionati urlanti, provenienti da tutta la Sardegna e anche da oltre mare. Inizialmente la pista era costituita da una mulattiera che correva in un tracciato improvvisato che costeggiava il muro di cinta del Santuario. Le esigenze di viabilità hanno reso necessaria negli anni l’individuazione di una diversa locazione che ancora oggi si trova in un terreno privato, adiacente al Santuario. Inserito in un contesto naturale molto suggestivo, il Palio di Sa Itria rappresenta una delle manifestazioni equestri più amate nel panorama ippico sardo delle corse al galoppo. 

Lo dimostrano i numerosi visitatori fedeli che raggiungono Gavoi per la festa, i tanti appassionati di cavalli che non mancano a questo appuntamento e la partecipazione dei migliori professionisti delle corse al galoppo, gli stessi che ogni anno prendono parte a manifestazioni di straordinaria importanza a livello nazionale come il palio di Siena, il palio di Asti e quello di Ferrara. Le origini del Palio di Sa Itria risalgono per certo al 1388, anno in cui venne stipulato il trattato di pace fra Eleonora d’Arborea e Giovanni d’Aragona, figlio di Pietro IV, 
come risulta infatti dalla raccolta di atti e pergamene antiche sulla Storia della Sardegna, redatta dallo storico Pasquale Tola e contenute nel “Codice Diplomatico della Sardegna”. 
Al Trattato si arrivò grazie all’opera mediatrice di Bernardu Lepore, gavoese, Sindaco attore e procuratore di tutte le contrade della Barbagia di Ollolai e “Curatore di Agustis” (Austis). 

Lepore fu firmatario, il 25 gennaio del 1388, a Cagliari del Trattato, come unico rappresentante della Corona dei Procuratori del Giudicato di Arborea. Il mediatore gavoese da Eleonora ottenne, per riconoscenza, alcune agevolazioni fiscali per Gavoi e i “Zillonarzos” (venditori ambulanti di selle, sproni, orbace) ebbero un salvacondotto generalizzato che avrebbe consentito loro, in seguito, di sviluppare l’attività commerciale nell’intero Giudicato. La Giudicessa, inoltre, intervenne con un alto patronato in denaro, per l’istituzione di una corsa di cavalli da svolgersi nell’altipiano di Lidana, in territorio di Gavoi, che poi sarebbe proseguita sino ai nostri giorni (oggi “Su Palu de Sa Itria”). Oltre al Palio e alle gare di abilità a cavallo che si volgono negli altri giorni di festa (nei giorni lunedì e martedì), a dimostrazione della grande tradizione ippica che caratterizza Gavoi, non meno entusiasmante e caratteristico è il rientro (“Su Rientru a caddu dae Sa Itria”) a Gavoi, il mercoledì sera, che rievoca il rientro dei fedeli in paese a conclusione dei festeggiamenti e del lungo periodo di soggiorno e novena presso il Santuario di Sa Itria. Ancora oggi, un corteo di centinaia di cavalli, nel cui dorso si esibiscono cavallerizzi e cavallerizze vestiti con abiti in velluto guidati dal Parroco e dal Presidente del Comitato, percorre il tragitto di rientro in paese, accolto dalla popolazione festante e dai numerosi turisti accorsi in massa nella piazza “Sa Serra”. 

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COMITATO

Il nuovo Comitato Sa itria Gavoi:
Cadau Mariangela, Cherubini Elisabetta, Ciuco Luisa, Cucciolillo Pietro, Daga Monica, Demontis Roberta, Lavra Francesca, Lavra Michele, Lavra Pier Paolo, Marchi Andrea, Marchi Annalaura, Marchi Giuseppe, Mascia Luigi, Mastio Marco, Mulas Joseph, Mulas Simone, Pattusi Anna, Pirisi Antonella, Sedda Maria Giovanna, Sedda Mariangela, Soru Anna, Urru Cristina, Zoeddu Ivana.

Queste le Cariche sociali del Comitato Sa Itria Gavoi

Presidente: Sedda Maria Giovanna
Vice Presidente: Mascia Luigi coadiuvato da Pier Paolo Lavra
Cassiera: Cadau Mariangela coadiuvata da Marco Mastio
Tecnico: Mulas Simone e Lavra Michele
Segretaria: Ciuco Luisa
Referente per la colonia: Pirisi Antonella coadiuvato da Ciuco e Lavra Francesca
Referente per la Chiesa: Soru Anna e Sedda Mariangela
Referente Palio: Mulas Joseph coadiuvato da Daga Monica, Marchi Annalaura e Marchi Andrea.

 

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